Dall’Africa un ritorno atteso: Sara è nuovamente in Italia per trascorrervi la primavera e l’estate

Come già successo lo scorso anno, Sara è tornata in Italia! Il giovane capovaccaio ha lasciato il Niger il 18 marzo 2020 ed il 28 aprile ha raggiunto la Sicilia, dopo aver attraversato Algeria e Tunisia ed aver sostato per un giorno sull’Isola di Pantelleria.

Nel corso del suo viaggio in terra d’Africa Sara si è fermata per molti giorni tra Algeria e Tunisia, dove sono stati allertati gli ornitologi Sarra Messabhia (ANAO, Association nationale algérienne d’ornithologie) e Hichem Azafzaf e Claudia Feltrup-Azafzaf, (rispettivamente coordinatore del programma scientifico e direttore esecutivo dell’Associazione “Les Amis des Oiseaux” – AAO/BirdLife Tunisia), che ogni anno collaborano al monitoraggio dei capovaccai liberati in Italia.

Durante il suo viaggio e la sua permanenza in Italia Sara potrà contare sul nutrito gruppo di “amici” che collabora al progetto LIFE Egyptian vulture e che è pronto a controllarne gli spostamenti ed a garantirne la sicurezza.

In azzurro gli spostamenti di Sara tra il 2015 ed il 2020, in rosso la rotta 2020

Ricordiamo che il giovane capovaccaio era stato liberato dall’Associazione CERM nella Gravina di Laterza, in Puglia, il 16 agosto 2015, su incarico del Ministero dell’Ambiente e grazie alla collaborazione con LIPU BirdLife. Alla fine di agosto di quello stesso anno, a circa 3 mesi di età, Sara era partita per un viaggio lungo quasi 4.000 km che l’aveva portata in Niger.

Nella primavera 2019, dopo quattro anni trascorsi nell’Africa sub-sahariana intervallati da trasferimenti estivi nel nord dell’Algeria, Sara aveva fatto ritorno in Italia per la prima volta e si era insediata tra Basilicata e Calabria, non prima di aver girovagato in lungo e in largo per la Penisola. Agli inizi di agosto era migrata nuovamente in Africa.

Sara non appena uscita dall’uovo (maggio 2015)

Life Egyptian Vulture