Il 3 marzo 2020 ha avuto inizio l’attività di vigilanza annuale delle aree di nidificazione del capovaccaio, prevista dall’azione C.2 del progetto LIFE Egyptian vulture. Si stanno visitando gli stessi territori dell’anno 2019 allo scopo di rilevare i disturbi che possono interessarle durante il periodo riproduttivo. In particolare, si sta effettuando il monitoraggio specifico di 11 territori, sei dei quali mediante osservazione diretta e cinque con l’utilizzo di fototrappole.
L’attività viene svolta da personale di GESPLAN con la coordinazione della Direzione Generale per la lotta ai cambiamenti climatici e per l’Ambiente del Gobierno de Canarias.
Fino ad ora, l’incidenza dell’attività umana è stata minima a seguito della dichiarazione dello stato di allarme per l’emergenza COVID-19 decretato dal Governo spagnolo il 14 marzo 2020. Senza dubbio, nonostante questa situazione favorevole per i capovaccai, alcune coppie hanno interrotto l’incubazione (Valles de Ortega e La Torre 2) ed altre non hanno effettuato alcuna deposizione (Tiscamanita y La Caldereta). Nei rimanenti territori le coppie sono in fase di incubazione.
Prima della dichiarazione dello stato di allarme, i principali disturbi rilevati erano stati la circolazione di ciclisti e veicoli motorizzati oltre al passaggio di escursionisti e passeggiatori. Al momento i disturbi registrati sono ridotti al solo transito di veicoli motorizzati per le sterrate prossimi ai nidi, che non sembrano determinare un impatto negativo sulla riproduzione. Questo ci fa essere ottimisti per i prossimi mesi e sperare che quest’anno un numero importante di coppie porti a termine con successo la riproduzione.