Ripresa in Italia l’attività di monitoraggio dopo l’interruzione causata dall’emergenza COVID-19

L’attività di monitoraggio svolge un ruolo importante nell’ambito del progetto LIFE Egyptian vulture perché permette di valutare l’efficacia delle azioni di conservazione messe in atto e di adottare gli accorgimenti più opportuni per massimizzarne l’efficacia. Normalmente il monitoraggio prende l’avvio nel mese di marzo, quando i capovaccai adulti si insediano nelle aree di nidificazione, e prosegue sino all’involo dei giovani ed alla migrazione verso l’Africa.

Oltre al controllo delle coppie nidificanti note, il monitoraggio è finalizzato alla ricerca di nuove coppie nell’areale di presenza storica della specie, alla verifica dell’utilizzo dei punti di alimentazione, all’acquisizione di informazioni sulle preferenze dell’habitat da parte dei soggetti seguiti tramite strumentazione GPS e sulla presenza di eventuali minacce nelle aree maggiormente frequentate.

Nel corso del 2020 le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria dovuta al COVID 19 hanno impedito la realizzazione dei sopralluoghi nella fase di insediamento delle coppie e la realizzazione del censimento in contemporanea che negli anni scorsi è stato organizzato all’inizio del mese di maggio per la ricerca di eventuali soggetti non riproduttori.

Personale ISPRA impegnato nell’attività di monitoraggio nel giugno 2020

Il monitoraggio è potuto riprendere solo nel mese di giugno, quando sono venute meno le restrizioni alla circolazione sul territorio nazionale. Per fortuna, i sopralluoghi effettuati dal personale ISPRA con il supporto dell’Associazione CERM e di numerosi volontari ha permesso di recuperare gran parte del tempo perduto.

In particolare, è stato accertato l’insediamento delle coppie riproduttive già presenti lo scorso anno, sono state istallate le fototrappole per verificare la frequentazione dei carnai da parte del capovaccaio, sono state ispezionate le aree frequentate dai capovaccai tracciati per mezzo della strumentazione GPS ed è stata organizzato un monitoraggio in contemporanea in Puglia, in corrispondenza del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Quest’ultima attività è stata coordinata dall’Associazione CERM, con l’obiettivo di verificare la presenza di soggetti non riproduttori in un’area potenzialmente molto idonea per la specie.

Life Egyptian Vulture