In tutte le aree interessate dal progetto LIFE Egyptian vulture è in corso una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ad un target differenziato.
Nelle aree localizzate in Basilicata, Calabria e Sicilia è Federparchi a curare le varie attività avvalendosi della collaborazione di AIGAE Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche; nella ZSC/ZPS Area delle Gravine le attività vengono coordinate dalla Regione Puglia e realizzate da personale della LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli.
Esperti educatori stanno tenendo lezioni dedicate al capovaccaio ed al progetto LIFE Egyptian vulture nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, potendo disporre anche di materiale didattico prodotto ad hoc (un quaderno didattico, un kit didattico ed un cartone animato).
Gli interventi, che prevedono il coinvolgimento di circa 280 classi, proseguiranno nell’anno scolastico 2022-2023 e si chiuderanno con l’organizzazione di un concorso di disegno e con la premiazione di partecipanti e vincitori.
Nelle aree di progetto sono in corso incontri con gli agricoltori e gli allevatori che hanno l’obiettivo di spiegare come il capovaccaio, specie dall’importante ruolo ecologico, sia gravemente minacciato dall’uso illegale del veleno. I bocconi avvelenati vengono sparsi per uccidere animali che, per qualche motivo, “disturbano” gli uomini e le loro attività. Provocano stragi di animali, compresi quelli che non ne sono il bersaglio diretto come il capovaccaio ed altri uccelli necrofagi, che possono cibarsi dei bocconi ma anche delle carcasse degli animali morti avvelenati. Perciò è importante spiegare che l’uso del veleno è illegale, inutile, barbaro e mette a repentaglio la sopravvivenza del capovaccaio e di molte altre specie minacciate.
Infine, è in corso una campagna di sensibilizzazione delle strutture turistiche che vede la distribuzione di materiale informativo sul progetto per i proprietari delle strutture e i loro ospiti.