Ancora brutte notizie per i capovaccai

Per coloro che sono impegnati nel progetto LIFE Egyptian vulture il 2022 sarà ricordato come un anno funesto, nel quale le minacce più temibili per la conservazione del capovaccaio non hanno risparmiato diversi dei giovani liberati in Basilicata.

Le brutte notizie non si fermano all’atto di bracconaggio ai danni di Flora, perpetrato nella parte settentrionale della Basilicata nel maggio 2022, e all’impatto con un aerogeneratore che ha irrimediabilmente ferito un’ala di Sid nel mese di luglio 2022 in provincia di Potenza.

Il 4 settembre è morto Diego, il capovaccaio giramondo liberato in Basilicata nel 2019, colui che aveva trascorso due stagioni invernali in Sicilia, aveva poi compiuto incredibili spostamenti nell’Europa orientale nella primavera-estate 2021 ed era poi migrato in Ciad per trascorrervi l’inverno 2021-2022. Tornato in Italia nel maggio 2022, Diego è morto folgorato su di un palo di una linea elettrica a media tensione in Calabria, nel Parco Nazionale del Pollino, mentre stava migrando verso sud. Sul posto sono intervenuti Giuseppe Rocca, di StOrCal Stazione Ornitologica Calabrese, e personale dei Carabinieri forestali che hanno recuperato il corpo e lo hanno consegnato all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di competenza.

Victor, liberato in Basilicata nell’agosto 2022, è scomparso il 5 settembre mentre sorvolava il canale di Sicilia durante la migrazione verso l’Africa. La sua morte è difficilmente spiegabile perché l’ultima posizione GPS indicava il giovane capovaccaio localizzato a soli 18 km dall’Isola di Pantelleria, dove avrebbe potuto fare tappa e riposare. Si sta cercando di capire quale sia stata l’effettiva causa della sua caduta in mare.

 

Il corpo di Diego appena rinvenuto (foto di G. Rocca)
Il palo con sezionatore che ha causato la morte di Diego per folgorazione (foto di G. Rocca)

Life Egyptian Vulture