Il 23 maggio 2019 è nato il primo pulcino della stagione riproduttiva 2019, seguito dopo sette giorni dal fratello. Nati in entrambi in incubatrice, stanno bene e sono stati affidati a genitori adottivi.
Al Centro Rapaci Minacciati CERM ha così avuto inizio il delicato periodo delle schiuse e dell’allevamento dei pulcini. In totale sono state deposte 13 uova da sei diverse coppie di capovaccai, mentre un ulteriore uovo è stato deposto dalla coppia del CERM ospitata presso il Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Naturale Lago di Vico (VT). Perciò, nonostante che alcune delle uova siano risultate sterili, ci si aspetta la nascita di un discreto numero di pulcini.
Tutte le uova, deposte tra il 9 aprile ed il 16 maggio, sono state trasferite in incubatrice immediatamente dopo la deposizione o a pochi giorni dopo di essa per evitare l’insorgere di problematiche dovute a vari fattori quali inesperienza di alcune coppie, conflitti tra partner, condizioni climatiche critiche ecc.
I primi due pulcini del 2019 sono figli di due capovaccai che hanno alla spalle una storia travagliata. La madre, Patricia, è di origine turca; nel 2005 l’uovo dal quale è nata venne sequestrato dal Corpo Forestale dello Stato nel porto di Ancona ad un trafficante tedesco che lo aveva rubato nel nido di una coppia di capovaccai in Turchia. Il padre, Melchiorre, è un individuo di origine spagnola che ha subito una parziale amputazione dell’ala sinistra a seguito di un incidente subito in natura.
Entrambi i pulcini sono stati accuditi dagli operatori del CERM per un giorno dopodiché il primo pulcino è stato trasferito nel nido di una coppia di genitori adottivi, Elena e Salvatore, mentre il secondo pulcino è stato affidato alle cure di Alex, padre adottivo.
Nessuno dei due ha ancora un nome perché si potrà conoscerne il sesso solo dopo aver effettuato una specifica analisi del DNA delle piume.